CPP - scheda 3 - Parrocchia Sturno

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CPP - scheda 3

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Una funzione dello Spirito Santo è quella di permettere agli uomini di comunicare l’esperienza del Risorto, vera fonte di rinnovamento.

Lo Spirito Santo non parla direttamente; egli però rende possibile l’esperienza del comunicare. A Pentecoste è avvenuto proprio questo: da una parte abbiamo gli apostoli che sono stati testimoni di un evento (la morte e risurrezione di Gesù Cristo) e dall’altra abbiamo i pagani di ogni parte del mondo cioè uomini in cerca di verità. Ebbene, lo Spirito fa sì che tra i primi e i secondi sia possibile comunicare.

La potenza unificatrice dello Spirito ricostruisce l’unità perduta a Babele e preannuncia la missione universale della Chiesa.

Ciascuno ha ricevuto dallo Spirito il proprio dono per la crescita di tutti. Per questo la logica che deve sorreggere la vita dei singoli e delle Comunità deve essere la logica del servizio, del dialogo, della disponibilità.

Queste caratteristiche vanno vissute anche all’interno del Consiglio Pastorale, che a breve deve essere formato nella nostra parrocchia. Lo Spirito Santo ama le novità perché il rinnovare fa bene alla vita dei singoli e delle Comunità.

Il Consiglio Pastorale è una “espressione di comunione e corresponsabilità all’interno della Comunità cristiana”, fermo restando che la comunione ecclesiale deve comunque rispettare la natura gerarchica della Chiesa.

È importante di rispettare le Regole e le fasi stabilite per la corretta formazione del Consiglio Pastorale.

Possono essere candidate persone maggiorenni, che partecipano alla vita parrocchiale e che non facciano parte di Consigli Comunali, Provinciali, Regionali o dirigano Organi Politici.

Gli eletti entreranno nel Consiglio Pastorale, e resteranno in carica 5 anni; dovranno partecipare (in media) a 4 riunioni all’anno: a settembre (o inizio dell’Anno Pastorale), in Avvento, in Quaresima e a giugno (per verificare il cammino svolto dalla Comunità).

Se un consigliere non partecipa per 3 volte consecutive alle riunioni del C.P.P., decade e viene sostituito o dal primo dei non eletti o da un altro membro del Gruppo di appartenenza.

Urge un ritorno allo Spirito Santo. Per attuarlo si richiedono, come condizioni indispensabili, la preghiera e la valorizzazione della propria cresima.

Nella preghiera l'anima si apre all'azione dello Spirito Santo. Ricorda S. Paolo: "Senza l'aiuto dello Spirito Santo non sappiamo neppure dire che Gesù Cristo è il Signore" (Rom 8,26).

Anche la cresima va valorizzata. C'è chi la definisce sacramento della maturità cristiana; sarebbe più esatto definirla sacramento della maturazione cristiana. La cresima non è un traguardo, ma un punto di partenza: una pista di lancio.  

Da molti, purtroppo, la cresima è ricevuta per tradizione; come se si trattasse di una cosa che il cristiano deve ricevere solo perchè l'hanno tutti. Così il giorno della cresima, che dovrebbe essere giorno dell'arruolamento nell'esercito di Cristo e l'inizio di una nuova vita, diventa una pagina di ricordi dell'infanzia da archiviare: insomma il giorno del congedo.

Non sia così per noi! Apriamo il nostro cuore allo Spirito Santo e mettiamo a disposizione della nostra Comunità cristiana le capacità che Lui ci ha donato.

In questo senso, il nuovo Consiglio Pastorale, di imminente elezione, potrebbe essere una buona occasione per esprimere la maturità della propria fede e l’assunzione di responsabilità ecclesiali.

L’esigenza del C.P.P. nasce dalla riflessione della nostra chiesa diocesana dettata dagli Orientamenti Pastorali Diocesani, ecco il racconto di una esperienza avvenuta nel C.P.P. di un paese vicino a noi.

Nella nostra parrocchia il primo Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) nacque nel dicembre 1987 con libere elezioni dei suoi membri, fatte in chiesa dopo le celebrazioni delle S. Messe domenicali.

L’esigenza di un organismo che potesse aiutare il parroco nelle necessità pastorali era da tempo sentita e, dopo il terremoto, prese forma concreta. Non fu facile all’inizio dare un’identità precisa  al nuovo Organismo anche perché non si capiva bene quale dovesse essere la sua funzione in seno alla parrocchia. Mancava una certa esperienza nelle persone che componevano il CPP e questo portava spesso a confondere il CPP con altro.. Inoltre si pensava più alle esigenze materiali della parrocchia che a quelle spirituali e pastorali, che avrebbero dovuto essere lo scopo principale della sua attività.

Anche se lentamente, nei suoi membri cominciò a delinearsi meglio l’idea di quali dovevano essere le funzioni principali del CPP. Seguendo lo Statuto e le Direttive diocesane, si riuscì ad organizzare importanti attività come: fiaccolate, processioni, aiuti concreti ai poveri, animazioni per coinvolgere  i giovani e gli anziani nella vita della parrocchia.

Ecco quindi delinearsi la funzione reale del CPP come Organismo di programmazione e di coordinamento di tutta l’azione pastorale della parrocchia e,che il C.P.P. ha un ruolo di PERNO di una ruota: il perno non è tutta la ruota ma è ciò per cui la parrocchia può funzionare e parlare visibilmente di Gesù all’uomo d’oggi, collaborando anche all’edificazione di una società più giusta, più fraterna e solidale, in vista della comunione di tutte le persone tra di loro e con Dio.

Abbiamo anche capito che il CPP è come il "nucleo caldo” ossia il "cuore pulsante” della parrocchia perché l’aiuta ad essere "un cuor solo e un’anima sola” per crescere nell’unità e agire come un "corpo solo”. Il valore e la validità del CPP non è data tanto da ciò che esso è in grado di progettare e realizzare, ma da quanto è capace di coinvolgere le persone nella vita della parrocchia, senza accettare deleghe in bianco da parte dei parrocchiani: non si può pregare per delega, non si può credere per delega, non si può amare per delega!

Tutti i parrocchiani sono responsabili “ sia pure in maniere diverse” della crescita e della missione della Chiesa. E’ giunta l’ora di essere sempre più consapevoli della nostra appartenenza ecclesiale, ed essere valorizzati, come laici, nello svolgimento di determinati servizi pastorali.

 
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