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Sabato, ventisette dicembre 2014, durante la celebrazione della messa prefestiva delle ore 18, nella chiesa di S. Michele, è stata benedetta e presentata ai fedeli la bella statua restaurata della Vergine Immacolata.
Questo simulacro della Madonna era in origine presso la chiesa di S. Domenico.
Nel 1954, in occasione dell’anno mariano indetto da Pio XII per i cento anni dalla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, da parte del papa Pio IX (1854), venne sostituita con un’altra statua (quella attualmente venerata in S. Domenico) e destinata alla cappella del cimitero, dove è restata per tanti anni nella quasi totale indifferenza.
Si deve al nuovo parroco, don Alberico Grella, l’iniziativa e l’impegno di recuperare la statua, restituirla alla sua antica bellezza, con l’intento di provvedere anche alla sua conservazione con una sistemazione più consona e sicura.
L’intervento di restauro è stato lungo e complesso. Si è dovuto, infatti, operare su una statua lignea, databile secondo i restauratori intorno alla fine del seicento, ridotta in condizioni pessime a causa di maldestri e grossolani rifacimenti della scultura nonché di improvvide e volgarissime ridipinture che avevano ,di fatto, come si evince dalle foto scattate prima del restauro, stravolto completamente la fisionomia del volto della Vergine e alterato profondamente le cromie originali dell’intera opera.
Si deve alla bravura della dott.ssa Margherita Gramaglia se dopo un paziente e accorto intervento, è stato possibile recuperare la statua alla sua originaria bellezza.
Il restauro di questo antico simulacro della Vergine si inquadra in un più vasto programma di interventi tesi al recupero delle più belle e preziose statue conservate nelle nostre chiese.
Dopo quella di S. Michele e della Vergine, di cui si è detto, è la volta della settecentesca statua di S. Rocco, che è già in laboratorio, cui seguiranno quella di S. Lorenzo e S. Antonio Abate.
Sturno, 30 dicembre 2014
Michelangelo Ceriello